I comuni sono tenuti a destinare una spesa per la funzione sociale nel 2023, al netto del servizio di asili nido, almeno pari al fabbisogno standard monetario approvato dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard.
Tutti gli enti saranno sottoposti a monitoraggio, registrando nei relativi documenti i servizi offerti in termini di utenti serviti per le diverse tipologie di servizio. Gli enti con una spesa inferiore al fabbisogno standard monetario dovranno indicare il livello di spesa aggiuntivo e l’incremento corrispondente dei servizi sociali offerti.
Le schede di monitoraggio, pubblicate entro il 31 luglio 2023, sono corredate dalle istruzioni per la compilazione e sono accessibili attraverso un sistema telematico assistito. Il raggiungimento degli obiettivi di servizio deve essere certificato attraverso queste schede, integrate da una relazione allegata al rendiconto annuale dell’ente. Questi documenti dovranno essere trasmessi a SOSE S.p.a. entro il 31 maggio 2024, in modalità esclusivamente telematica.
In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di servizio, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard e previa intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, individuerà i comuni e le somme da recuperare a valere sul Fondo di solidarietà comunale attribuito ai medesimi comuni per l’anno successivo. In assenza di sufficienti fondi, saranno applicate modalità specifiche previste dalla legge.